Frazione di Ruffano, famosa per le sue cripte, Torrepaduli ricopre un ruolo importante nel tarantismo. In questo territorio, infatti, è presente una delle più interessanti declinazioni della pizzica salentina. Stiamo parlando della famosa pizzica scherma, detta anche semplicemente “scherma” o, meno correttamente, “danza delle spade”.
Ruffano, centro storico. Una perla si nasconde fra i sotterranei della settecentesca chiesa del Carmine: l’antica Cripta di San Marco. Una scalinata, ricavata dalla roccia, porta nell’ipogeo semicircolare. Al centro un grande pilastro. Sulle pareti sono presenti dei solchi rettangolari, sono delle tombe risalenti all’anno Mille. Gli affreschi decorano le pareti della cripta. Sono raffigurati san Pietro e la Vergine.
Ma quella di San Marco non è l’unica cripta del territorio. Situata nella Serra di Casarano, la cripta del Crocefisso, detta anche di Santa Costantina. è una cavità naturale adibita dai bizantini a luogo di culto, probabilmente nell’anno Mille. Anche le pareti di questa cripta sono affrescate: un affresco della Trinità, databile al Seicento, decora il pilastro centrale, mentre un altro affresco impreziosisce l’abside. Sopra l’altare, un affresco del Cristo viene illuminato dai raggi solstiziali, che sfiorano ora il corpo, ora il volto.
Nella piazza di San Francesco, uno dei punti più alti di Ruffano, sorge il Castello Brancaccio. Venne costruito nel 1626 dalla famiglia Brancaccio, era la loro dimora signorile. Una loggia, stupenda, unisce l’edificio alla chiesa parrocchiale. Benché non avesse una cinta muraria con scopi difensivi, simboli di guerra, scudi e lance decorano in basso rilievo la facciata della dimora. A celebrare gli antichi proprietari, una statua del principe Brancaccio domina l’androne centrale.
Legato al tarantismo, il territorio di Torrepaduli ospita una particolare forma di danza, la pizzica scherma. A darle vita il 15-16 agosto, è la celebre festa di san Rocco di Torrepaduli. Durante questa occasione, i famosi tamburellisti di Torrepaduli danno avvio ai suoni caratteristici della pizzica. Si creano, quindi, delle ronde in cui chiunque voglia ballare può farlo, mimando le gestualità della famosa danza delle spade. Un evento, questo, unico e imperdibile!